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LE API DEL CONVENTO |
( testo: L. Beretta, musica: R. Vantellini ) |
Il padre Raffaele che è un santo fraticello, Coltiva l’orticello e cura l’alveare… Le api del convento, io non so dirvi come, Ma padre Raffaele a tutte ha dato un nome! Che fa la lana che è tanto bella! C’è l’ape la peccatrice Che si è pentita ed è felice! C’è l’ape l’aperitiva Che quando è brilla si fa cattiva E l’ape che fa sempre l’astinenza Viene chiamata la penitenza. Ma valgono per cento e fanno tanto miele… Un miele profumato, con il sapor d’incenso Ed io che l’ho assaggiato, M’illumino d’immenso! Che se non pesca non è felice! C’è l’ape la pergamena Che arrotolata ha il mal di schiena! C’è l’ape la pellegrina che gira sempre Sera e mattina! E l’ape che mai dice l’orazione Viene chiamata la perdizione! Grande pittrice, molto pagata! C’è l’ape la pentolina Che fa la pappa per la regina! C’è l’ape la pedicure Che taglia i calli con tante cure! E l’ape che si dondola beata Viene chiamata la pensionata Viene chiamata la pensionata |
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